Piazza I° Maggio è storicamente la piazza più conosciuta e frequentata di tutta la provincia: da Bambino per le giostre, da ragazzo per le scuole, da più grande per le feste, da adulto per il parcheggio.
Io ci sono passato come tanti, come tutti, è infatti la piazza di tutti.
Ho voluto rendermi conto di quello che è rimasto oggi della piazza dei miei ricordi e sono andato più volte, in momenti e giorni diversi e ho visto che è rimasta la piazza di sempre: una piazza per tutti.
Sono andato anche la domenica pomeriggio: traffico pochissimo ma la difficoltà a parcheggiare e tanta, tanta gente: bambini che giocano, famiglie che si muovono, ragazzi che camminano, ambulanti che lavorano.
La piazza è quella sopra: quella che si vede e si muove non quella che sta sotto.
Così ho pensato che basta “popolare” le aree che voi indicate per annullare ogni impatto visivo ritenuto non coerente con la piazza, creando così una contiguità, continuità con la stessa.
Sotto c’è il parcheggio, utile e funzionale, ma sopra c’è ancora Piazza I° Maggio. Come un tempo, come oggi, come sempre.
E’ un’idea semplice, naturale, forse anche scontata ma se uno degli obiettivi che vi siete proposti è quello di camuffare alcuni elementi ritenuti “poco attraenti” penso che il modo migliore sia quello di “confonderli” nella piazza puntando molto sulle “persone che la popolano”.
Come ho visto anche in queste mie ultime sortite: quello che mi ha colpito è stata la gente, con i suoi movimenti, i gesti, gli atteggiamenti… Tutto molto rilassante.
Pizza I° Maggio è la gente che la popola.
Così le aree da voi indicate diventano “Piazza che si popola”: bambini che giocano e corrono, un Vecchio con un bambino in braccio che avvicina le mani al tubo per “riscaldarsi”, due innamorati che si incontrano (con trolley appoggiato)… gli operai alle entrate che sistemano l’asta alla giusta altezza di 2,10 m e il carretto degli attrezzi… è la vita di ogni giorno.
La simbologia è chiara: E’ la vita della piazza: una vita sempre presente, che comunque pesca nella sua storia e ne è la continuazione.
E’ la vita di ognuno di noi…
E’ quello che mi appassiona e che mi piacerebbe fare.
Franco Maschio
Piazza che si popola
Concetto di "piazza che si popola" delle persone che effettivamente e realmente ogni giorno la popolano.
A spasso con lo skateboard
Concetto di "viabilità sostenibile": Un bambino a spasso con lo skateboard.
Un giro in monopattino
Concetto di "viabilità sostenibile": una bambina in giro in monopattino.
Innamorati
Concetto di "viabilità sostenibile": due innamorati che si ritrovano e si abbracciano con i loro bagagli da viaggio, nello stesso posto in cui hanno parcheggiato i rispettivi mezzi di trasporto privati.
Operai al lavoro
Concetto di "operosità": i due operai al lavoro, nell'atteggiamento di trasporto/posizionamento del portale posizionati all'ingresso lato nord.
Hostess
Concetto di "ospitalità e senso di appartenenza": la hostess, posizionata all'ingresso lato Est, con il braccio alzato e l'indice della mano rivolto verso la torre del castello, oltre che segnalare i limiti di accesso sul relativo portale indirizza anche lo sguardo verso l'angelo con il richiamo al simbolo della città di Udine.
Tra le braccia del nonno
Concetto di "continuità generazionale": la bambina tra le braccia del nonno.
A passeggio con la nonna
Concetto di "continuità generazionale": ragazzo a passeggio con la nonna anziana in carrozzina.
Abbellimento del parcheggio di Piazza Primo Maggio in Udine
Concetto di "continuità-contiguità con il resto della piazza": con le sue dinamiche la sua vita e la sua vivibilità sicuramente agevolate e armonicamente comprese da e in questa importante infrastruttura inserita nel cuore della città.